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CTH 423

Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 423 (TX 13.01.2015, TRit 04.01.2013)



§ 3''
16
--
[] 3 GIA.DA GUR ta[rnai]
16
A
Ro II 1 3 GIA.DA GUR ta[r-na-i8
17
--
17
A
Ro II 1] Ro II 2 IŠ-TU UZUÌ.UDU GA.K[IN.AG9
18
--
[] išḫiyan
18
A
Ro II 2] Ro II 3 iš-ḫi-ia-an
19
--
19
A
20
--
20
A
20
D1
1' [-r]a-an ka[t-]
21
--
21
A
21
D1+2
Ro. I 2' [L]ÀL 9 KASKALMEŠ [ _ _ _ _ i-i]a-zi
22
--
22
A
22
D1+2
Ro. I 3' []-i
23
--
23
A
23
D1+2
Ro. I 3' na-aš A-NA [K]ASKALMEŠ Ro. I 3' []
24
--
24
A
24
B1
Ro I 1' [] x x []
24
D1+2
Ro. I 4' [p]a-aḫ-ḫu-na-li-i[a-za pa-a]ḫ-ḫur Ro. I 4' []
25
--
25
A
25
B1
Ro I 2' [- t]a ḫa-aš-ši-i11 [-e]š
25
D1+2
26
--
26
A
Ro II 13 nu ša-me-ši-iz-zi
26
B1
Ro I 3' []
26
D1+2
Ro. I 6' []
27
--
27
A
27
B2+1
Ro I 3'MUN]USŠU.GI UDUi-ia-an-[] Ro I 1'/Ro I 4' 13ḫu-ut-[]r-ta-u-wa-ar ga-la-ak-t[ar] Ro I 2'/Ro I 5' DINGIRMEŠ pár-ḫ[u- _ _ _ _ _ _ _ -l]a-aš14 ZAG-az ŠU!-az15 Ro I 3'/Ro I 6' ḫar-zi
27
D1+2
Ro. I 6' [UDUi-i]a-an-da-aš SÍGḫu-u[t-t]u-ul-li Ro. I 7' [-]e-n[a16-a]š Ro. I 7' []
28
--
28
A
28
B2+1
Ro I 3'/Ro I 6' GI[Š 3-4 segni I]Š-TU GAL-TI18 Ro I 4'/Ro I 7' ku-iš ú-i19[- … ]
28
D2
Vs. I 7' [] LUGAL-ma Vs. I 8' []
29
--
29
A
29
B2+1
Ro I 4'/Ro I 7'-p]a-a-aš ḫar-zi
29
D2
Vs. I 8' [] ḫar-zi
30
--
30
A
30
B2+1
Ro I 4'/Ro I 7' nu DINGIRMEŠ URU! KÚR Ro I 5'/Ro I 8' tal-li-ia-a[z-zi]
30
D2
Vs. I 9' []
31
--
31
A
31
B2+1
31
D
Vs. I 9' [an-d]a? Vs. I 10' [] ␣␣␣-zi ¬¬¬
§ 3''
16 -- intreccia (sc. la sacerdotessa) 3 cannucce [ … ]
17 -- con grasso di pecora (e) form[aggio … ]
18 -- [ … ] (è) legato;
19 -- [e] sul tavolo mette un vaso di vino.
20 -- Sulla sinistra [(e) sulla destra(?)] appendono delle striscie di stoffa davanti al tavolo,
21 -- si fanno nove sentieri di olio pregiato, nove sentieri di miele e nove sentieri di pappa.
22 -- Poi [pren]de un pezzo di stoffa bianca, un pezzo di stoffa rossa (e) un pezzo di stoffa blu
23 -- e li stende (come fossero) sentieri per gli dei del nemico1.
24 -- Prende del fuoco da un vaso paḫḫunala,
25 -- getta sul focolare sostanze profumate assortite2
26 -- e (le) brucia come fumigazioni.
27 -- La sacerdotessa tiene nella mano destra un ciuffo di lana di pecora, una piuma d'aquila3, del galaktar, dei parḫuena degli dei (e) delle cosce destre.
28 -- (Mentre) colui che è chiamato dal Grande con4 un GIŠišt[a- … ],
29 -- quello ciò tiene
30 -- (e) invoca gli dei della città nemica,
31 -- e (sc. la sacerdotessa) recita nel modo seguente:
Per l'integrazione cfr. Haas – Wilhelm 1974, 234 A. a).
Per l'integrazione cfr. Lebrun 1992, 115.
Haas – Wilhelm 1974, 234 non presuppongono l'esistenza di altri segni, ma l'esame della foto rivela chiaramente, dopo il segno -az, le tracce di un cuneo verticale preceduto dai resti di uno o più orizzontali. Nella lacuna che segue c'è spazio sufficiente per inserire altri segni; si potrebbe pensare all'avverbio ZAG-na-az, cosicchè si otterrebbe un parallelismo con A. Ro II 24 (cfr. n. 23).
Lettura in base alla collazione sulla foto.
Collazione sulla foto. Haas – Wilhelm 1974, 234: [DIN]GIRMEŠ-aš.
Qui inizia KBo 43.52.
I segni presenti in VBoT 67 sembrano confermare l'integrazione di Lebrun 1992, 105.
La copia in VBoT si rivela purtroppo poco attendibile e talvolta le letture, come in questo caso, non sono certe.
Qui si interrompe E 646.
Lettura in base alla foto.
Lettura in base alla foto. Pecchioli 1982, 536 propone la lettura [ … I]Š-TU GAL.GEŠTIN. Tuttavia il confronto con KUB 7.60, dove la lettura GAL-UT-TI è assicurata dalla collazione sulla foto, esclude la lettura GEŠTIN, che non è supportata da VBoT 67, dove la copia in quetso punto è certamente a correggere, sempre in base alla collazione sulla foto. La variante LUGAL-ma dell'esemplare D non sembra trovare una spiegazione plausibile.
Forse preferibile una lettura -y[a-, alla luce dello spazio che intercorre fra VBoT 67 e KBo 43.52.
I segni -ki-iz-zi sono scritti sul bordo.
1
La traduzione segue Haas – Wilhelm 1974, 235. Leggermente diversa l'interpretazione in Lebrun 1992: “... et elle les déroule sur les chemins pour les dieux ennemis“, che richiede però la presenza di una preposizione (ad es. acc. ANA).
2
Per la traduzione cfr. CHD Š, 123b e CHD Š, 178a.
3
CAD P, 149, seguito da Lebrun 1992, 108, traduce: “an eagle's wing“. La traduzione qui proposta che segue, invece, Haas – Wilhelm 1974, 235, scaturisce anzitutto dal parallelismo con l'elemento precedente, dal momento che la piuma di un uccello e un ciuffo di lana di pecora sono concettualmente molto simili, dal momento che vengono entrambi del “manto“ dei due animali. Inoltre l'uso di una piuma rispetto a quello di un'ala è certamente più pratico e più logico.
4
La presenza di uno strumentale sembra essere la soluzione più probabile, per cui cfr., anche Lebrun 1992, 108. Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 237, che distinguono due proposizioni: “(17) Holz [ ... (18) Derjenige, der von den 'Großen' gerufen ist“.

Editio ultima: Textus 13.01.2015; Traductionis 04.01.2013