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§ 3''
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intreccia (sc. la sacerdotessa ) 3 cannucce [ … ]
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con grasso di pecora (e) form[aggio … ]
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[e] sul tavolo mette un vaso di vino.
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Sulla sinistra [(e) sulla destra(?)] appendono delle striscie di stoffa davanti al tavolo,
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si fanno nove sentieri di olio pregiato, nove sentieri di miele e nove sentieri di pappa.
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Poi [pren]de un pezzo di stoffa bianca, un pezzo di stoffa rossa (e) un pezzo di stoffa blu
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e li stende (come fossero) sentieri per gli dei del nemico1.
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Prende del fuoco da un vaso paḫḫunala,
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getta sul focolare sostanze profumate assortite2
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e (le) brucia come fumigazioni.
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La sacerdotessa tiene nella mano destra un ciuffo di lana di pecora, una piuma d'aquila3, del galaktar, dei parḫuena degli dei (e) delle cosce destre.
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(Mentre) colui che è chiamato dal Grande con4 un GIŠišt[a- … ],
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(e) invoca gli dei della città nemica,
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e (sc. la sacerdotessa) recita nel modo seguente:
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Haas – Wilhelm 1974, 234 non presuppongono l'esistenza di altri segni, ma l'esame della foto rivela chiaramente, dopo il segno -az, le tracce di un cuneo verticale preceduto dai resti di uno o più orizzontali. Nella lacuna che segue c'è spazio sufficiente per inserire altri segni; si potrebbe pensare all'avverbio ZAG-na-az, cosicchè si otterrebbe un parallelismo con A. Ro II 24 (cfr. n. 23).
Lettura in base alla collazione sulla foto.
I segni presenti in VBoT 67 sembrano confermare l'integrazione di Lebrun 1992, 105.
La copia in VBoT si rivela purtroppo poco attendibile e talvolta le letture, come in questo caso, non sono certe.
Lettura in base alla foto.
Lettura in base alla foto. Pecchioli 1982, 536 propone la lettura [ … I]Š-TU LÚGAL.GEŠTIN. Tuttavia il confronto con KUB 7.60, dove la lettura LÚGAL- UT-TI è assicurata dalla collazione sulla foto, esclude la lettura GEŠTIN, che non è supportata da VBoT 67, dove la copia in quetso punto è certamente a correggere, sempre in base alla collazione sulla foto. La variante LUGAL-ma dell'esemplare D non sembra trovare una spiegazione plausibile.
Forse preferibile una lettura -y[a-, alla luce dello spazio che intercorre fra VBoT 67 e KBo 43.52.
I segni -ki-iz-zi sono scritti sul bordo.
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La traduzione segue Haas – Wilhelm 1974, 235. Leggermente diversa l'interpretazione in Lebrun 1992: “... et elle les déroule sur les chemins pour les dieux ennemis“, che richiede però la presenza di una preposizione (ad es. acc. ANA).
Per la traduzione cfr. CHD Š, 123b e CHD Š, 178a.
CAD P, 149, seguito da Lebrun 1992, 108, traduce: “an eagle's wing“. La traduzione qui proposta che segue, invece, Haas – Wilhelm 1974, 235, scaturisce anzitutto dal parallelismo con l'elemento precedente, dal momento che la piuma di un uccello e un ciuffo di lana di pecora sono concettualmente molto simili, dal momento che vengono entrambi del “manto“ dei due animali. Inoltre l'uso di una piuma rispetto a quello di un'ala è certamente più pratico e più logico.
La presenza di uno strumentale sembra essere la soluzione più probabile, per cui cfr., anche Lebrun 1992, 108. Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 237, che distinguono due proposizioni: “(17) Holz [ ... (18) Derjenige, der von den 'Großen' gerufen ist“.
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